giovedì 15 maggio 2008

Lezioni di giornalismo

Giuseppe D'Avanzo ieri su Repubblica:

Discutiamo di questo metodo, cari lettori. (...) Di una pratica giornalistica che, con "fatti" ambigui e dubbi, manipola cinicamente il lettore/spettatore. Ne alimenta la collera. Ne distorce la giustificatissima rabbia per la malapolitica. E' un paradigma professionale che, sulla spinta di motivazioni esclusivamente commerciali (non civiche, non professionali, non politiche), può distruggere chiunque abbia la sventura di essere scelto come target (gli obiettivi vengono scelti con cura tra i più esposti, a destra come a sinistra). (...)

Repubblica è un grande giornale. Questo articolo ci metterà un po' ad arrivare ai giornalisti della redazione romana che si occupano della Sapienza.

L'articolo completo su Macchianera.

martedì 13 maggio 2008

Stefano Rodotà su innovazione tecnologica

Ieri su Repubblica il prof. Rodotà scriveva:
(...) l'innovazione tecnologica è percepita come qualcosa di inevitabile, e comunque da accettare perché portatrice di efficienza. Così la politica si consegna alla tecnologia, abbandonandosi a declamazioni ("un computer per ogni studente", "banda larga per tutti"), mentre l' avvento dell' Internet "sociale" e di quello "delle cose" esige strumenti affilati di analisi per comprendere la portata di quella che, da tempo e non a caso, è stata indicata come una "rivoluzione" quasi senza precedenti. [Articolo]

lunedì 12 maggio 2008

Un pizzico di tecnologia e un aroma di web 2.0

Dunque la "campagna elettorale" è ufficialmente partita. Gli utenti della rete di ateneo potranno leggere i programmi elettorali e partecipare con i loro commenti attraverso un forum sul web. Finalmente uno strumento che si affranca dalle e-mail intasa pc inviate da questo o quel candidato. Certo il Forum non è uno strumento nuovissimo e neanche particolarmente efficace. Il vincolo di lettura alla sola intranet e di scrittura rigorosamente destinato ai possessori di una mail universitaria non rappresentano proprio una rivoluzione del social network , comunque è un inizio. Sarà interessante verificare come i candidati e gli elettori utilizzeranno questo servizio, se si acconteranno di questo spazio oppure se lo utilizzeranno come "plancia" per raggiungere altri lidi meno ingessati (blog, siti web ecc.). Vedremo.

"Il Regolamento per l'utilizzo del Forum Sapienza è stato approvato dal Senato accademico. Il Senato ha nominato un comitato di garanti costituito dai professori con maggiore anzianità di ruolo: Nicola Cabibbo, Antonio Pedone, Luciano Caglioti e Stefano Rodotà con funzione di coordinamento" [Comunicato Stampa].