sabato 27 settembre 2008

A questo punto

A questo punto i 7 professori dovrebbero ritirare le proprie candidature e - tutti insieme - rendere omaggio alla gioiosa macchina da guerra del professor Frati.
La compagine anti-Frati (una categoria piuttosto metafisica) potrebbe esprimersi cliccando 'codice 0' (scheda bianca).
Risultato deludente? E' stato eletto un preside di Medicina (sai che novita!).
Ma l'importanza di queste elezioni non è nei risultati ma nel cambio di format nella ricerca della rappresentanza e del governo di una università. Che a questo cambio di format abbiano contribuito statistici, medici, fisici, ingegneri, chimici e psicologi del lavoro e non comunicatori, sociologi, scienziati della politica, architetti, economisti, giuristi, umanisti e filosofi è una questione a cui non sappiamo dare una risposta.
Ad ogni modo, lasciamoli riflettere e - per ora - godiamoci questo grande momento di democrazia.

Update [27.09.09]: Un comunicato AGI, pubblicato su yahoo.it, riporta la decisione di Avallone di ritirare la propria candidatura senza dare indicazioni di voto mentre Marietti e Martinelli orienterebbero i loro voti su Zuliani che ha deciso di correre contro Frati.
[h 21:30]: Marietti si ritira e augura Buon Rettore a tutti

venerdì 26 settembre 2008

A caldo

Sono i classici risultati che possono essere commentati a seconda di dove si colloca l'asticella: Frati ha sbaragliato i concorrenti ottenendo un consenso enorme, ha fallito l'obiettivo di essere eletto al primo turno. Orlandi è lontano da un risultato utile, ha ottenuto un successo clamoroso considerando la sua "lontananza" dal governo della Sapienza, Zuliani è stato premiato per il suo alto profilo manageriale, pochi voti per rappresentare un'alternativa, Avallone è il vero interlocutore/avversario di Frati, troppa distanza con il capo in testa...
E potremmo continuare.

Anche così si entra nella Storia

Il voto elettronico è meraviglioso. Questo sistema sta a quello tradizionale (matite copiative, rappresentanti di lista, estenuante conta dei voti, un esercito di scutatori, presidenti di seggio ecc.) come un pranzo in un ristorante confortevole sta ad un buffet in piedi (con - tra l'altro - l'ansia che qualcuno ti freghi le pietanze).
L'unica controindicazione è che - ovviamente - un seggio unico costringe ad allungare lo scrutinio (3 giorni e mezzo sono veramente tanti) con uno strascico inevitabile della campagna elettorale.
Per il resto è veramente un'altra cosa.
***
Ricordiamoci questi giorni, dovranno essere ricordati nelle storie elettorali di questo paese.

Update
: Le informazioni sul sito della Sapienza

giovedì 25 settembre 2008

La Sapienza invia segnali al paese

Un articolo finalmente interessante apparso sul Corriere della Sera di oggi a firma di Gioacchino De Chirico. La lettura dell'articolo ben si aggiunge a quello che abbiamo cercato di raccontare in questi mesi.
La Sapienza ha mandato segnali "corrispondenti" allo stato delle nostre università (un corpo accademico troppo avanti negli anni, la necessità di una direzione manageriale, troppa attenzione alle questioni di potere) ma, in queste elezioni, si colgono anche messaggi nuovi e di speranza: l'alta affluenza al voto, il tentativo di rianimare un corpo intorpidito e di riportare elementi di partecipazione. La differenza potrebbe farla la comparsa di stili personali che potrebbero corrispondere a stili di governo diversi.
Che la Sapienza stia inviando segnali alla società civile è anche una nostra convinzione.

L'articolo completo [Corriere della Sera "La Sapienza, la differenza è nello stile" 25 settembre 2009]

In riferimento alla nota del...

Da un volantino
(...) Nella panoramica dei candidati che si sono proposti a Rettore la UIL PA-UR identifica nell'attuale Prorettore Vicario Prof. Luigi Frati la personalità rispondente alle caratteristiche sopra menzionate e, quindi, la figura giusta, nel momento giusto, da porre al vertice della Sapienza per realizzare l'ambizioso e moderno programma elettorale proposto. (...)
Il Segretario Generale di Ateneo Aldo Simeoni (16 settembre 2008)

Cercasi autorevole esponente comunista

I responsabili universitari dei partiti di Rifondazione Comunista e del Partito dei Comunisti Italiani (Fabio de Nardis e Vito Francesco Polcaro) firmano un comunicato dove si aspettano che i candidati esprimano il loro giudizio critico sul progetto di dismissione dell’Università pubblica proposto dal Governo e non “governance” (= autorità, dominio, direzione d’azienda), di Università come "holding", di "mission", di "prestigio internazionale".
Non è che da queste parti si trova un autorevole professore del Partito dei Comunisti Italiani che possa spiegare ai compagni di cosa si è parlato in questa campagna elettorale?

mercoledì 24 settembre 2008

Cherchez la femme

Risposte di alcuni candidati alla lettera di alcune docenti pubblicata sul Forum (La Sapienza delle donne?). Pensavamo che i gender studies fossero materia più per il professor Ratzinger che per il professor Frati.
Ma ammettiamo la nostra ignoranza e la nostra confusione.

Rispetto delle regole e esercizio della democrazia

Nessuno ci accusi di praticare la tecnica degli opposti estremismi, ma dobbiamo segnalare - dopo le personali perplessità di fronte al sit-in di protesta degli studenti del movimento - un'altra iniziativa degli studenti: i giovani di AN denunciano la falsità di queste elezioni (il comunicato del Coordinamento di Azione Universitaria di Roma) . Anche in questo caso (senza entrare nel merito della denuncia) rileviamo che, contestare nientedimeno che la legittimità di un voto a urne aperte, sia una pratica a dir poco insolita e grave. Anche in questo caso non vorremmo che considerazioni di carattere "mediatico" (approfittare dell'interesse dei giornali di questi giorni) abbiano prevalso sulle procedure consuete di contestazione su "eventuali omissioni o indebite inclusioni che risultino nell’elenco" previste dal Regolamento Elettorale. Insomma, siamo sempre lì: rispetto delle regole e sereno esercizio della democrazia. Tutto qui.

Update [25.09.08]: Massimo Giusti dell'Ufficio stampa dell'On. Fabio Rampelli ci scrive: Azione Universitaria non ha fatto ricorso alla commissione elettorale, soltanto una denuncia a mezzo stampa. Cordiali Saluti

lunedì 22 settembre 2008

A 24 ore dal voto

Con un certo disagio leggiamo della protesta di domani da parte dei gruppi denominati Anomalia Sapienza, Rete per l’Autoformazione, Coordinamento dei collettivi contro la manovra del governo e per chiedere ai candidati l'impegno di bloccare la didattica.
Saremo degli inguaribili liberali ma non ci piace l'idea che un atto democratico come le elezioni sia proscenio di una manifestazione politica. Comprendiamo l'occasione situazionista ma pensiamo che la liturgia democratica ne debba essere risparmiata. La questione non è stabilire la legittimità del voto (che tra l'altro gli studenti non contestano assolutamente): quando un "popolo" (cittadini, lavoratori, elettori, scegliete voi) va al voto liberamente, la "politica" si deve fermare. L'elettore deve avvicinarsi alla cabina elettorale con la massima serenità e con la gioiosa consapevolezza di fare qualcosa di importante.
Credo che questo sia anche il significato del "silenzio elettorale", silenzio che qualche candidato ha deciso di ignorare, forse pensando che fosse una pratica desueta e anacronistica.