***
L'articolo dedica grande spazio al raggruppamento de La Sapienza che vorremmo.A questo proposito - un po' perfidamente - ci domandiamo:
se l'operazione delle primarie serviva a "dare alla Sapienza una modalità più trasparente e democratica" non sarebbe stato più logico sostenere il più votato (Martinelli) e convergere su di lui tutto il consenso accumulato dal raggruppamento?
E invece l'articolo tiene a precisare che i "papabili" del gruppo sono anche i professori Alberto Zuliani (Statistica), Paolo Lampariello (Ingegneria) e infine, quarto classificato, Attilio Celant.
Altra domandina: perchè "congelare" le alleanze tra candidati, dov'è la pratica anti-burocratica? Piacciano o meno, il dibattito, gli accordi, gli spostamenti di voto durante gli scrutini sono il sale (democratico) delle competizioni accademiche.
In conclusione l'articolo ricorda le altre candidature: Luigi Campanella (preside di Scienze), Piero Marietti e Fabrizio Vestroni (Ingegneria).
Documento:
Messaggero "Una poltrona per due"
Update:
dal verbale dell'assemblea del 10 giugno 2008 degli aderenti al manifesto La Sapienza che vorremmo: riorientarsi alla qualità e all’eccellenza :
[L'Assemblea] ha invitato i professori Guido Martinelli e Alberto Zuliani a presentarsi alla prima votazione ufficiale prevista per i giorni 23-26 settembre 2008; essi hanno ringraziato i colleghi ed accettato l’invito.