martedì 29 luglio 2008

Andrà come previsto

A Guarini succederà Frati. Qualcuno ritroverà il buen retiro, altri torneranno nel villaggio gallico (federato) e altri ancora verranno cooptati (brutto termine ma ci siamo capiti) nel governo della Sapienza.
Va bene, siamo preparati. Ma tutto il dibattito che è alle nostre spalle e quello che ci è di fronte non sarà senza conseguenze: il programma di Frati fa esplicito riferimento alla libertà di espressione, Marietti richiama tensioni e emozioni dei costituenti, La Sapienza che vorremmo invoca pratiche antiburocratiche, trasparenza e democrazia. E gli altri? Continui richiami al dibattito democratico e al dialogo: tutta demagogia elettorale e autolatria? Forse. Ma a forza di leggerli e ascoltarli sedimenta in noi la convinzione che anche questi professori finiranno col crederci, qualsiasi destino gli elettori (e i vincitori) decideranno di assegnarli.