venerdì 1 agosto 2008

Campagna elettorale - Atto I

Questo scorcio di campagna elettorale sarà ricordata come il tentativo (a volte riuscito, a volte no) di innovare gli strumenti di comunicazione dei candidati. Insieme alle mail (strumento principe della propaganda elettorale) si sperimentano altre forme di comunicazione: primarie telematiche, siti, blog, sondaggi on-line, forum istituzionale (prima chiuso al mondo e poi aperto). Ma l'innovazione vera è nelle modalità del voto: sarà elettronico! Niente scrutatori, rappresentanti di lista e matite copiative.

Le primarie sono invenzione del raggruppamento La Sapienza che vorremmo. Partiti a razzo sono stati protagonisti della prima parte della campagna elettorale, poi, assolti i doveri pre-elettorali e individuato il ticket Martinelli-Zuliani si sono un po' spenti. Stimola l'attenzione di molti la candidatura di Avallone, forse per la mitezza, la competenza e per quel po' di paternalismo, una caratteristica che raccoglie sempre grande successo di questi tempi oscuri e incerti.

Grande vivacità di tutti i candidati. In totale sono ben otto, tutti maschi e anzianotti.

I giornali sono (per ora) i grandi assenti. L'aggressione fascista e il sempreverde schiaffo della Sapienza al Papa anche in combinato disposto, non hanno dato l'esito sperato. L'assenza del duello (Frati vs Martinelli) ha frustrato definitivamente la possibilità di raccontare una grande storia. Per questo (per adesso) i giornali hanno ripiegato sui conti della serva.

Il primo novembre, ironia della cronaca, chiunque sarà rettore si troverà a dover gestire la più clamorosa protesta del mondo universitario contro i provvedimenti di un governo. Si intrecciano posizioni politiche dei partiti (e dell'opposizione) e assunzioni di responsabilità politiche dei candidati prima della sperabile vittoria.