mercoledì 23 luglio 2008

L'elettorato (attivo) ci salverà?

Ha ragione il prof. Morcellini dichiarando ad un giornale di non vedere discontinuità con la vecchia accademia?

Perso il mordente del duello Frati-Martinelli (ed è una fortuna per i duellanti, perché c'è sempre il terzo che gode) i commenti si fermano al conteggio degli elettori assegnati a ciascun candidato.

L'unico brivido elettorale sembra affidato a questa specie di sindrome Putin: Frati vincerà se invece di eleggere un suo amico alla presidenza di medicina lascerà libera la poltrona ad altri (?).

Ragionamento bislacco. Magari è il nostro ingenuo punto di osservazione che non riesce a cogliere le sottili sfumature politiche dietro questa "polemica".

Noi ci affidiamo pervicacemente ad altro. Oltre i corporativismi ingessati e i calcoli personali di sederi in cerca di poltrona, pensiamo a quell'elettorato di docenti, studenti e personale tecnico amministrativo che giudicano e votano secondo opinione e secondo programmi. Quella maggioranza reale che alla fine onora e celebra ogni atto di democrazia.