domenica 3 agosto 2008

Alleanza delle facoltà umanistiche

Grazie all'iniziativa di un'associazione studentesca della facoltà di Scienze della comunicazione (sdc-officina) siamo in grado di ascoltare alcuni interventi del consiglio di facoltà. Un'opportunita unica che ci ha consentito di conoscere la felice conclusione della querelle "antropologica" (una conclusione di cui avevamo notizia da un commento di un nostro lettore). Grazie a queste registrazioni siamo venuti a conoscenza dell'opinione di Mario Morcellini sulle elezioni del rettore. Il preside, nel suo intervento, annuncia che la facoltà non ha proposto un "candidato di ateneo" e che è promotore di un'alleanza delle facoltà umanistiche in grado di raccogliere molti voti da far pesare nelle elezioni. Storicamente le facoltà "non tecniche" sono sempre cenerentole di fronte alle potenti - e economicamente attrezzate - facoltà di medicina, ingegneria, architettura e scienze. Questa condizione di minorità è un dato anche di questa campagna elettorale, guardate le facoltà di provenienza dei candidati e il poco spazio riservato nei programmi ai temi propri delle scienze umanistiche; quindi evviva l'alleanza elettorale! Rimane una perplessità: vista la "polverizzazione" delle candidature (il termine è di Morcellini) come è possibile orientare il voto in modo certo e "contrattualmente" vincente? Da sempre il modo di "contare" è quello di "contarsi" tenendo unita la truppa, e oggi ancora di più. Possibile che non si trovi un candidato che si faccia promotore e campione di questa alleanza?