martedì 8 luglio 2008

Un direttore d'orchestra che ascolta

Il prof. Fabrizio Vestroni teme che i tempi per costruire un programma per la Sapienza siano troppo lunghi e l'attesa potrebbe essere interpretata come incertezza. Per questo motivo ha deciso di rompere gli indugi; scrive una lettera agli studenti, ai colleghi docenti e al personale annunciando la sua candidatura a Magnifico Rettore. Nel suo ragionamento ci pare di cogliere un'intuizione felice: il dibattito sui problemi e le soluzioni da dare al governo della Sapienza hanno bisogno di prendere corpo con volti e nomi riconoscibili e dialoganti.
[I dibattiti] consentiranno ai candidati di definire i programmi e interpretare meglio le aspettative di colleghi, personale e studenti.
Ci sembra una buona motivazione per spiegare la quantità di candidati che sta raggiungendo numeri da nazionale di calcio.
Il professore affida alla metafora del direttore d'orchestra l'intento collegiale del suo futuro operato.
Per adesso preferisce ascoltare per avere
la percezione del consenso sulla mia candidatura, sulla mia capacità di interpretare e rappresentare con efficacia le molte aspettative delle diverse aree della Sapienza.