mercoledì 17 settembre 2008

Era così semplice!

Dunque, Frati vorrebbe fare il colpaccio e ottenere il quorum al primo scrutinio ma non ha fatto i conti (con di Repubblica).
Nell'articolo pubblicato oggi, con grande precisione e piglio assertivo - che un po' scema man mano che si legge l'articolo, ci informano che:
a Medicina centinaia di persone (!) hanno dichiarato di non votare il preside Frati (meglio, hanno professato il loro dissenso). Altri votanti (decine? centinaia?) - nel segreto dell'urna - non lo voteranno.
A Scienze il voto si divide tra Martinelli e Campanella (che tanto si accorda con chi è in pole position) e Avallone che prende i voti anche di Psicologia 1 e Psicologia 2, ma - non si esclude - che anche piccoli gruppi di Ingegneria siano orientati per Frati, Avallone e Zuliani. Quindi, tolto questo "piccolo gruppo" di ingegneri, il resto voterà i colleghi della facoltà: Marietti, Orlandi e (la maggior parte) il preside Vestroni.
Il resto (Architettura, Giurisprudenza, Sociologia, Scienze della comunicazione e le facoltà di area umanistica votano Zuliani (presumibilmente afferma Repubblica), ma decideranno dopo il primo scrutinio. Zuliani conterebbe sulla presuntiva adesione di queste facoltà ed è forte a Statistica ed Economia (anche se le misure sono assolutamente difficile (sic!) da quantificare ammette il giornalista).
Non è finita. Ci sono i voti trasversali, cioè quelli che votano per libero convincimento e per aver letto semplicemente i programmi: se così fosse, tutto questo conteggiare "per facoltà" sarebbe inutile. Come leggere questo articolo.