venerdì 5 settembre 2008

Cartello anti Frati?

Il Messaggero pubblica due articoli sulle elezioni del rettore, uno a firma Anna Maria Sersale e l'altro firmato da Veronica Cursi. Quest'ultima riporta il serrato dibattito tra gli studenti dell'Unione degli universitari che animano infuocate assemblee per decidere chi sostenere tra i candidati mentre un portavoce dei collettivi rilascia una dichiarazione sul giornale per l'astensionismo. Rileviamo - purtroppo - che di questo dibattito non vi sia traccia sul web (almeno noi non l'abbiamo trovato) ed è ben curioso considerando che dei "baroni" riusciamo a conoscere opinioni e dibattiti. Una ricchezza di informazioni in grado di alimentare questo blogghettino con frequenza praticamente quotidiana. Alla faccia di chi considera i nuovi mezzi di comunicazione appannaggio solo dei giovani.
Ma nell'articolo ricaviamo anche due notizie/suggestioni interessanti. La prima è il tentativo di alcuni atenei federati di ridurre il numero dei candidati. Immaginiamo che l'articolista si riferisca alla lettera dei tre atenei di cui abbiamo dato notizia e rilanciato una nostra opinione. L'altra suggestiva idea è che dietro al folto numero di candidati si sia voluto creare una sorta di cartello contro il favorito prorettore vicario. Abbiamo sempre escluso questa ipotesi cercando di cogliere in questo florilegio di candidature motivazioni se non più nobili sicuramente meno machiavelliche. Se fosse vero dovremmo toglierci tanto di cappello a questi docenti che con una trama degna dei Vicerè metterebbero in difficoltà un loro lanciatissimo collega. A voi decidere se, considerare questa ipotesi come una stupidaggine, significhi sottovalutare o sopravalutare il nostro corpo accademico.
Infine registriamo che si sono aperte speranze per un nuovo duello, sfiorito quello Frati - Martinelli e il momento di Frati - Orlandi.